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La crisi delle materie prime per la plastica: un'opportunità ecologica per l'Europa

05 mag 2021  
La crisi delle materie prime per la plastica: un'opportunità ecologica per l'Europa

Dall'inizio del 2021 è in corso una crescita esponenziale di tutte le materie prime. La crisi delle materie prime sta investendo in maniera preoccupante tutta l'Europa. Con un aumento del +130% dell’acciaio, del +40% dei polietileni e del +34% del petrolio e, di conseguenza, anche la difficoltà di approvvigionamento, tanti settori industriali rischiano di bloccarsi con gravi ripercussioni economiche e sociali.

Una rapida analisi mostra uno scenario nel breve termine chiaro e poco rassicurante, soprattutto se ci poniamo di fronte al problema con una visione in continuità con le logiche di produzione e commerciali del passato. Ma come tutte le crisi, anche questa offre rischi ed opportunità.

LA CRISI DELLE MATERIE PRIME

UN PROBLEMA STRUTTURALE PER L'EUROPA

"Una tempesta perfetta" così la definisce l'AGI (Agenzia Italia). Non è solo una questione di COVID, la pandemia ha solo rivelato il problema. Le cause di questa situazione sono strutturali e sono conseguenza di una pericolosa politica di deindustrializzazione dell'Europa che ha trasferito prima la produzione e poi l'interesse dei venditori verso i mercati della CINA e degli USA. Tutto questo ha generato una dipendenza nei confronti di questi paesi (oltretutto in forte ripresa) per quanto riguarda sia i prodotti semifiniti che per quanto riguarda le materie prime. 

A queste dobbiamo poi aggiungere le "misure di salvaguardia" previste dalla legislazione europea, che impongono l'applicazione di dazi del 25% laddove vengono superati i limiti di import per alcune materie prime da Paese extra Ue.

LA CRESCITA DEL COSTO DELLE MATERIE PLASTICHE LEGATE AL PETROLIO
Complice della crisi è anche il forte rialzo del prezzo del "Brent" dai minimi raggiunti lo scorso aprile (+148%). Polimeri di riferimento per l'industria manifatturiera quali l'etilene, il polipropilene e il PVC hanno riportato rispettivamente incrementi di prezzo del 58%, 34% e 42%. Fonte: AGI | Agenzia Italia

LA SCARSA REPERIBILITÀ DELLE MATERIE PRIME
Al problema dei costi dobbiamo aggiungere anche quello della scarsa disponibilità. Si prevede infatti che con la forte crescita della domanda interna di CINA e USA e di quella globale a partire dal 2° semestre del 2021, la reperibilità delle materie prime sarà un problema ancor più dannoso rispetto a quello del costo, mettendo a rischio la produzione di molti altri settori industriali tra cui sicuramente quello dell'acciaio e della plastica, entrambi strategici per un modello di economia moderno come quello dell'Europa.  

L'ALTERNATIVA DELLE MATERIE PRIME DI SECONDA VITA
In uno scenario in cui le materie prime vergini scarseggiano o sono troppo costose, il ricorso alle materie prime di "seconda vita" potrebbe aprire nuove prospettive.

Diverse ricerche dimostrano come molte materie di seconda vita (riciclate) potrebbero rappresentare una valida alternativa alle materie prime vergini (prima scelta), specie se adottate da mercati maturi e con infrastrutture pronte per sostenere un'economia circolare come quello dell'Europa.

In questo ambito e negli ultimi anni sono stati fatti progressi importanti in molteplici settori come quello delle leghe ferrose, dei rifiuti urbani in generale e dei polimeri.

UN'INVERSIONE DI PROSPETTIVA PER L'INDUSTRIA CIRCOLARE
Nello scorso biennio abbiamo assistito ad un preoccupante rallentamento in Europa dell'industria circolare ed in particolare della plastica riciclata. Questo fenomeno era dovuto ai prezzi delle materie vergini in caduta libera e al rallentamento delle produzioni a causa del Covid-19.

«Se la situazione dovesse persistere e non verranno prese misure per porre rimedio, il riciclo della plastica cesserà di essere redditizio, ostacolando il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Ue e mettendo a rischio la transizione verso l’economia circolare»Ton Emans, Presidente di Plastics recyclers Europe

A partire dal Q1 2021 stiamo invece assistendo ad un nuovo paradosso con il costo dei prodotti realizzati in PP vergine che cresce in modo esponenziale rispetto al costo del C3 (materia di base per produrre il polipropilene).
Ovviamente questo ha un impatto importante sul costo finale del prodotto.

In arancio il costo del PP vergine. In azzurro quello del PP riciclato

Trend costo €/t PP in Europa.
In arancio il costo medio del polipropilene. In azzurro il costo del C3 (materia di base per produrre il PP)

L'unica giustificazione che possiamo dare è una speculazione senza precedenti da parte dei rispettivi produttori.

C'è da dire che anche la materia prima riciclata sta subendo un aumento dei costi, ma l'impatto sul prodotto finito è semplicemente proporzionato e non esponenziale.

IL VANTAGGIO COMPETITIVO DELL'EUROPA E L'OPPORTUNITÀ PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

L'Europa ha un'industria circolare tra le più mature e competitive del pianeta. Essa dispone di infrastrutture e tecnologie in grado di recuperare le materie prime già utilizzate, trasformarle in nuova materia prima per poter essere utilizzate in un nuovo processo produttivo, dando vita a nuovi prodotti e riducendone così l’impatto ambientale.

Questo vale soprattutto per l'industria circolare della plastica. L'utilizzo di plastica inerte come il PP (Polipropilene), particolarmente adatta ad essere riciclata, è ampiamente diffuso in tutti gli stati membri dell'UE. Da diversi anni la produzione basata su plastica riciclata in generale è presente in tutti i settori quali: automotive, industrial design, logistica, edilizia, alimentare, ecc.

Nel piano del NextGenerationEU la transizione ecologica è uno dei punti di intervento cardine. Con un budget di 672,5 miliardi di euro, di cui il 37% destinato alle politiche green, ci aspettiamo un importante sviluppo dell'economia circolare in tutta Europa. Tra gli incentivi principali di questo sviluppo ci sono i fondi concessi ai paesi membri dell'Unione Europea che si pongono come obiettivo il raggiungimento della neutralità nelle emissioni di CO2 entro il 2050 con precisi riferimenti alle linee di intervento volte al riciclo.

Le linee guida dettate dall'Europa puntano a trasformare la lotta ai cambiamenti climatici in un'opportunità per una nuova crescita economica sostenibile e a tutela delle nuove generazioni. Il NextGenerationEU è stato pensato per investire in modo importante nella ricerca e nello sviluppo di un'economia green. 

MPS PLASTIC SOSTIENE L'INDUSTRIA CIRCOLARE
MPS Plastic è un'azienda fortemente impegnata sul tema ambientale e da diversi anni continua ad ampliare una linea di produzione specifica per il riciclato. Il nostro obiettivo è quello di ricercare e sviluppare metodi e tecnologie di produzione per convertire progressivamente quanti più prodotti da materia prima vergine a riciclato.

L'INIZIATIVA GREEN DI "UNICO SPA"

Unico la farmacia dei farmacisti Spa è un'azienda italiana specializzata nella Distribuzione Farmaceutica. Nata nel 2002 dalla fusione del ramo distributivo di diverse cooperative di farmacisti italiani, dispone di una rete distributiva nazionale capillare ed efficiente, capace di svolgere 15.000 consegne giornaliere con 510 veicoli che operano per 7.500 clienti su 17 regioni italiane.



Fino al 2019 per la propria logistica organizzata impiegava contenitori in plastica vergine, acquistati sul mercato libero,  specifici per l'uso negli impianti automatizzati, per il trasporto su mezzi a temperatura controllata e per la consegna nelle farmacie.

Nel 2019 l'azienda ha avviato un processo di conversione dei propri contenitori in plastica vergine sostituendoli progressivamente con gli analoghi in PP riciclato.

Grazie alla collaborazione con MPS Plastic e alla sua esperienza consolidata nella produzione in PP riciclato è stato progettato un nuovo contenitore perfettamente compatibile con le esigenze degli impianti automatizzati e quelli di trasporto e mantenendone l'identità aziendale (colore e logo).

Grazie ai nuovi contenitori in PP riciclato, Unico SpA sta progressivamente convertendo la propria logistica con una nuova prospettiva più coerente all'identità aziendale e con una chiara visione green. 

I vantaggi dell'adozione del PP riciclato e della collaborazione diretta tra Unico SpA ed il produttore MPS Plastic vanno persino oltre: risparmio economico e brandizzazione sono solo alcuni di questi.

Infine, considerando le vicissitudini legate all'aumento dei costi e alla difficile reperibilità dei prodotti in materiale vergine, evidenzia come la scelta adoperata da “Unico Spa” sia stata opportuna e vantaggiosa, divenendo così un ”esempio guida e promotore” per altre aziende che vogliano intraprendere lo stesso percorso.